Docente: Flavia Persico
Informazioni generali
1) Quanti alunni hanno partecipato al progetto?
Hanno partecipato 25 alunni del tempo pieno, abbiamo stabilito un laboratorio di
coding ogni venerdì pomeriggio.
2) Gli alunni hanno lavorato in gruppo? Se si, in ogni gruppo quanti alunni c’erano?
Gli alunni hanno lavorato a coppie.
3) Quanto tempo è durato il progetto?
Il progetto è iniziato ad ottobre ed è finito a maggio.
4) Quale strumento/i sono stati utilizzati per la realizzazione del progetto?
Abbiamo usato le bee-bot e la piattaforma Scratch.
Realizzazione
1) Quali sono le parole chiave del micromondo?
Le parole chiave del micromondo sono: condivisione, raccolta differenziata, percorso.
2) Quali sono i concetti chiave del micromondo? Di cosa si parla?
Raccolta differenziata. Prendendo in considerazione il nostro progetto di plesso che ha come contenitore principale il benessere abbiamo sviluppato il benessere ad ampio spettro
e quindi anche il benessere ambientale. I bambini hanno programmato scratch affinchè si muovesse sul reticolato raccogliendo rifiuti gettandoli nel contenitore giusto.
3) Quanti personaggi/sprite sono stati inseriti all’interno del progetto?
Sono stati inseriti gli elementi che fanno parte della raccolta differenziata (umido-carta-vetro-plastica) e relativi contenitori.
4) Quali nomi sono stati dati agli sprite?
I nomi sono stati buccia di banana-bottiglie di plastica-vetro e carta.
5) Perché sono stati scelti gli sprite sopra descritti? Quale era l’idea iniziale?
Fare una raccolta differenziata in uno stage che rappresenta un giardino con degli elementi
gettati in terra.
6) Gli sfondi/temi che avete inserito perché sono importanti nel progetto? Cosa rappresentano?
Un giardino dove lo sprite principale si muove chiedendo all’utente cosa volesse raccogliere e attraverso la programmazione delle frecce porta l’elemento nel bidone giusto.
7) Come sono stati realizzati i vari step del progetto?
- Abbiamo lavorato in primo luogo a un’attività unplugged con il corpo mediante l’utilizzo di una griglia posizionata a terra. I bambini si sono cimentati nell’orientamento all’interno dello spazio griglia, hanno fornito comandi ai compagni per poter eseguire azioni per il raggiungimento di un obiettivo.
- In un secondo momento, è stata inserita all’interno della griglia una bee-bot, con diversi ostacoli, che i bambini hanno potuto programmare per fargli raggiungere un obiettivo.
- In ultimo, i bambini sono stati coinvolti in una “caccia al tesoro” nel cortile della scuola, dove sono stati divisi in due gruppi: ogni gruppo è stato chiamato a risolvere dei piccoli indovinelli di programmazione/ragionamento per poter aprire l’indizio successivo avvicinandosi sempre più all’obiettivo finale.
- Infine nel secondo quadrimestre abbiamo alternato lavori in unplugged (su carta con griglie e frecce) con lavori sulla piattaforma di Scratch. Prima su Scratch Junior che rappresentava il lavoro svolto su carta, poi successivamente hanno usato Scratch diventando per loro ormai naturale capire che il tasto vai avanti rappresentava la direzione della freccia. Hanno programmato il gattino in maniera tale da usare le frecce del pc (avanti-indietro a destra e sinistra). Il gattino secondo ciò che doveva raccogliere si muoveva sul reticolato, comandato dall’utente usando i tasti del pc.
9) Avreste voluto inserire altre funzionalità nel progetto che non siete riusciti a fare? Quali? No
10) Quale impatto ha avuto il percorso di coding e pensiero computazionale sui ragazzi, in termini
di:
a. Collaborazione, b. Costruzione, c. Confronto, d. Ragionamento, e. Interdisciplinarietà, f. Strategie, g. Problem solving?
I bambini di classe prima hanno stabilito relazioni e collaborazione di gruppo.
Prima di ogni attività abbiamo discusso in classe e ragionato sulle diverse strategie da adottare e come fare per risolvere problemi, ciascuno esponeva le proprie problematiche su come programmare il gattino, poi in coppia hanno messo in atto tutto ciò che avevamo intrapreso in classe.
11) Gli/Lo strumenti/o utilizzati/o si sono rivelati adeguati?
Si adeguato all’età scolastica.
12) Avete trovato difficoltà nello sviluppo del progetto? Quali?
No, nessuna difficoltà l’intervento di Ylenia ci ha aiutati nella programmazione dei tasti del pc e negli sprite che quando venivano raccolti dovevano sparire.
13) In seguito al percorso di coding e pensiero computazionale, è stato notato qualche
cambiamento nell’approccio delle materie scolastiche curricolari, da parte dei ragazzi? In quali termini?
I bambini di classe prima hanno dimostrato passione e coinvolgimento verso tutte le attività proposte che non riguardasse solo il progetto ma in generale. Sono maturati nell’ascolto, nell’approccio alle attività in maniera seria e appassionata, nel ragionare assieme e trovare la soluzione a qualsiasi problema (non solo di matematica).
Le attività di matematica iniziate con la costruzione con i mattoncini Lego ha agevolato e sviluppato la capacità di risoluzione di problemi e la possibilità di costruire il proprio sapere, attraverso i mattoncini hanno imparato le quantità, le differenze, le diverse grandezze (maggiore-minore), i confini e le regioni interne ed esterne. Sono convinta che proponendo attività unplugged di coding sia riuscita in qualche modo a stimolare lo sviluppo delle competenze di base come:
- l’orientamento all’interno dello spazio;
- il pensiero logico-deduttivo,
- la lateralità;
- la scomposizione in parti di stimoli complessi;
- la socialità e la capacità di collaborare tra pari;
- l’imparare facendo;
- problem solving e valorizzazione dell’errore.