Docenti: Maria Sole Alessandri e Monica Tommasini
Informazioni generali
La nostra sezione è composta da 22 bambini e bambine di età eterogenea, rispettivamente 5 di 3 anni, 12 di 4 anni e 5 di 5 anni.
La sezione , quindi il suo spazio, è considerato a tutti gli effetti come una risorsa educativa, non solo in quanto accoglie e orienta i processi educativi, ma anche perché sostiene i processi di crescita sia sul piano individuale sia su quello collettivo.
Nel contesto educativo, lo spazio e i suoi materiali hanno un ruolo importante perché il modo in cui essi vengono messi a disposizione dei bambini costituisce un invito all’esplorazione e alla comunicazione con l’ambiente e tra le persone presenti nello spazio educativo. Lo spazio , tempi e materiali , sono quindi pensati con intenzionalità, derivano quindi da un attento processo di riflessione. La sezione è disposta in modo da rispondere ai bisogni dei bambini e al loro sviluppo: angolo del gioco simbolico, angolo del disegno, angolo del gioco libero. Tutti i materiali sono a disposizione dei bambini per permettere loro autonomia. Per questo nuovo anno educativo stiamo calibrando le attività in base alle specifiche caratteristiche della sezione considerando l’osservazione svolta e il gruppo di bambini di età diverse.
Il gioco è un attività primaria dei bambini e rappresenta la risorsa privilegiata dell’apprendimento e della relazione. Attraverso il gioco i bambini hanno la possibilità di maturare esperienze importanti, apprendimenti di base relativi alla sfera cognitiva, sociale e affettiva.
La predisposizione di spazi, oggetti e materiali messi a disposizione nei momenti di gioco libero o strutturato, costituiscono uno stimolo e sostegno alle attività di scoperta, di conoscenza e evocazione della fantasia.
L’importanza del gioco risiede nel piacere immediato che il bambino ne trae. La programmazione educativa delle attività nasce dall’osservazione svolta e dai bisogni che il gruppo sezione necessita. Nel nostro progetto educativo viene data importanza all’Out Door Education. Essa si connota come una strategia educativa, vasta e versatile, basata sulla psicologia attiva e sull’apprendimento tramite esperienze. Uscire all’aperto da la possibilità ai bambini di utilizzare, scoprire e sperimentare ciò che l’ambiente e la natura mettono a disposizione. Vivere il mondo esterno quotidianamente è un occasione per ascoltare rumori forti come il rumore del vento, farsi scaldare dal sole, vedere la pioggia scendere e sentirla sul viso, scavare a mani nude nella terra, sdraiarsi sull’erba e guardare le nuvole correre nel cielo, arrampicarsi su un piccolo tronco, rotolarsi per terra, costruire nascondigli..
I bambini stando all’aria aperta e muovendosi liberamente hanno la possibilità di avere più spazio per il loro corpo, per i loro pensieri, possono mettersi alla prova e conoscere i propri limiti e capacità e sperimentarne sempre di nuove. E’ quindi per questo che la nostra impronta pedagogica segue le linee dell’outdoor education, perché crediamo che la natura sia una ricchissima fonte inesauribile di esperienze formative ed emozionali per i bambini della nostra sezione. Tutto ciò che ascoltiamo in natura può essere accolto come una musica che cambia in base alle stagioni: il cinguettio degli uccellini, il boato dei tuoni…e il silenzio della neve che scende, anch’esso parte della musica nelle pause.
Uniamo quindi l’OUTDOOR EDUCATION e la MUSICA , due esperienze che il bambino vive a tutto tondo.
La musica è un linguaggio universale perché si può comprendere anche se si parla un altra lingua, la si può vivere ed esprimere anche se ancora non si parla bene…la musica ci può far viaggiare con la mente in ricordi lontani oppure farci sentire il cuore pieno di pace.
Il ritmo, la melodia, la tonalità, sono dentro di noi e possono rallegrarci, farci gioire, calmarci e anche intimorire. Attraverso la musica i bambini sviluppano competenze che vanno oltre l’intrattenimento puro ed arrivano a comprendere cosa sono il silenzio, l’attesa, l’assunzione di un ruolo, il piacere di fare insieme e sentirsi parte di un gruppo, tutte competenze sociali che saranno utili per la vita di ogni giorno e la crescita personale di ogni bambino.
Un clima relazionale positivo costituisce una condizione indispensabile per l’apprendimento; la diversità impegna tutta la scuola al rispetto delle storie personali considerando le esperienze e la storia di ognuno. Privilegiamo campi d’esperienza in riferimento agli orientamenti nazionali del 2012: i bambini esplorano continuamente la realtà ed imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con criteri diversi.
Alla scuola dell’infanzia infatti si comincia a riflettere sulle esperienze. I campi d’esperienza sono i luoghi, gli ambienti pedagogicamente organizzati, sono come ponti che prendono il bambino per mano e gli consentono di descrivere e riorganizzare con criteri diversi le esperienze nella quale è coinvolto. Nel nostro progetto educativo ci muoviamo attraverso i campi d’esperienza: il corpo e il movimento, suoni e colori, la conoscenza del mondo, il sé e l’altro.
Descrizione dell’attività didattica “La musica con il corpo”
La musica si comprende e si vive anche attraverso il corpo. Per questo proponiamo ai bambini esperienze di body percussion: accompagnandoci da una piacevole melodia ne scandiamo il ritmo battendo con le mani le varie parti del corpo seguendo una sequenza precisa che i bambini leggono attraverso un cartellone del musico gramma, ne seguono il tempo e la melodia.
Per body percussion quindi si indica la produzione sonora attraverso la percussione del proprio corpo. I principali benefici della pratica della body percussion sono : lo sviluppo della coordinazione motoria, l’attivazione della circolazione sanguigna, il miglioramento della concentrazione e della memoria, benefici fisici e mentali e la scoperta del corpo.
I bambini quindi possono sperimentare sul loro corpo gli elementi musicali come la metrica e il ritmo, affinando al contempo la coordinazione motoria e la conoscenza del proprio corpo. Durante gli esercizi di body percussion i bambini rispettano un inizio comune, quindi l’attesa, il silenzio, e si seguono sequenze precise indicate dal brano. I brani scelti provengono da musica popolare da diversi paesi del mondo, anch’esso elemento importante per includere nella nostra sezione le diverse provenienze dei nostri bimbi.
Si è pensato di fare body percussion 2-3 volte a settimana, subito dopo il momento della frutta, ed essa sarà alternata da altre giornate dove utilizziamo veri strumenti musicali.
Anche in questo caso seguiamo il ritmo e la melodia di canzoni con tamburi, maracas, sonagli, triangoli, nacchere e bastoncini. Il progetto si svilupperà anche con giochi per la conoscenza del ritmo e delle tonalità. Queste attività, sempre calibrate e aggiustate strada facendo in base alle risposte del gruppo sezione, vengono accolte con molto entusiasmo e partecipazione da parte dei bambini che apprendono divertendosi e acquisiscono consapevolezze.
La natura suona
Il percorso “la natura suona ” collega e arricchisce lo stile Out Door che pratichiamo.
In natura si trovano infiniti materiali che producono suoni e i bambini quando sono in giardino sono ottimi esploratori e ricercatori. Valorizzando questo loro spontaneo interesse abbiamo pensato di renderli più consapevoli delle sonorità che lo spazio esterno può offrire.
Il nostro progetto educativo prevede quindi di raccogliere tutti i materiali naturali ( foglie, castagne, legnetti, sassolini, terra , erba , corteccia..) e riconoscere le varie sonorità che essi producono. Quindi, oltre al corpo e agli strumenti musicali, i nostri bambini fanno esperienza con la musica usufruendo anche della natura, e quindi anche lo spazio esterno alla sezione. Il progetto prevede la costruzione di strumenti fatti a mano, assemblati con i materiali naturali raccolti nel nostro giardino o durante le passeggiate in quartiere: vasetti di yogurt con dentro i sassolini diventano delle maracas, legnetti per tamburellare cocci d’argilla, bastoncini di diverse lunghezze legati in sequenza per poter suonare uno xilofono, castagne e sabbia chiuse dentro piccoli recipienti per riconoscerne le diverse sonorità….
I bambini potranno utilizzare autonomamente questi strumenti naturali perché legati in giardino in un apposito pannello. I bambini abituano le loro orecchie non solo a percepire i suoni , ma li interiorizzano, li studiano, li sperimentano anche con diverse combinazioni di ritmo, intensità e abbinamenti di materiali tra loro.
Per quanto riguarda il nostro progetto educativo possiamo affermare che la musica fa parte delle nostre routine: cantiamo nell’attesa di andare a piccoli gruppi in bagno, cantiamo prima del pranzo quando aspettiamo il carrello, ascoltiamo musica e balliamo dopo il pranzo e , per conciliare il sonno, quando i bambini sono tutti nei lettini, ascoltiamo le musiche di Ludovico Einaudi che li aiutano a rilassarsi e sognare accompagnando la loro prima parte del sonno. Attribuiamo molta importanza alle attività che si svolgono regolarmente, chiamate “routine”. Le routine costituiscono una serie di momenti che si
ripresentano nell’arco della giornata in modo costante e ricorrente, caratterizzati da cura, benessere e relazione affettiva, Esse soddisfano i bisogni fondamentali dei bambini e possiedono una valenza importante di orientamento rispetto ai tempi e al succedersi delle diverse situazioni della giornata. Le routine rendono i bambini partecipi e coscienti di quello che arriverà dopo facendoli vivere in un clima di pace e sicurezza perché sanno cosa aspettarsi.
L’obiettivo del progetto educativo ” La natura Suona” è quello di:
- sostenere lo sviluppo linguistico
- creare connessione tra emotivo e cognitivo con l’ausilio della musica
- sostenere lo sviluppo motorio e la coordinazione sia con la body percussion
sia con l’out door education - aumentare i tempi d’attenzione proponendo attività che coinvolgono con
entusiasmo i bambini
La scuola e la famiglia , in un ottica di comunità educante, hanno lo scopo di educare, cioè far crescere in maniera armonica ed equilibrata i bambini che fanno parte di questa comunità : sviluppare le capacità, favorire la maturazione delle competenze del bambino, ed essi si realizzando attraverso un alleanza educativa tra scuola e famiglia. Per noi ogni singolo bambino ,con la sua famiglia e la sua storia, ognuna diversa, è importante e preziosa.
Il nostro stile educativo crede molto all’ Outdoor Education e per questo abbiamo pensato di sviluppare parte del nostro progetto utilizzando il nostro giardino. Nella progettazione ci siamo soffermate sull’importanza dello sviluppo del pensiero computazionale, associandolo a ciò che i bambini stavano già facendo con la Body Percussion nel progetto di sezione durante l’anno scolastico. Abbiamo così creato delle tessere che rappresentano alcuni dei simboli che i bambini già conoscono, tra cui il simbolo di battere le mani, battere le mani sulle gambe e battere i piedi, aggiungendo in questo caso segni come saltare in alto, girare su se stessi, le frecce destra/sinistra, avanti/indietro e i numeri (importanti per sapere quante ripetizioni di azioni fare).
Questa parte di progetto prevede la creazione di un percorso nel nostro giardino: l’insegnante oltre a formare il percorso fa un introduzione e spiegazione su cosa i bambini dovranno fare , poi , in modo sequenziale vengono disposti per terra tre simboli ( numero, azione, direzione ) ed i bambini, utilizzando il pensiero computazionale, assoceranno quello che vedono nei simboli e dovranno riprodurlo.
Esempio : batto le mani 3 volte poi proseguo andando a destra – salto in alto 5 volte e vado dritto…
I bambini, seguendo la direzione indicata, troveranno poco più avanti altri simboli e proseguiranno così nel loro percorso. Inizialmente il gruppo dei partecipanti era composto da 6-8 bambini alla volta, ma abbiamo notato che un piccolo gruppo di 3-4 bambini era perfetto perché permetteva loro di ragionare con calma e procedere nel percorso con intenzionalità e non seguendo il caos del grande gruppo. Avendo una sezione di età eterogenea non abbiamo voluto dividere i bambini per fasce di età ma li abbiamo lasciati misti, notando quanto sia stato utile il supporto dei più grandi verso i piccoli. Osservando i bambini nello svolgimento del percorso abbiamo notato diverse modalità di approccio: alcuni dei 5 anni essendo più veloci nella “traduzione” delle tessere l ‘avevano presa come un gioco a gara, ma gli abbiamo invitati ad aspettarsi tra una tappa e l’altra per procedere assieme leggendo con attenzione i segnali per tutti i partecipanti; alcuni dei 3 anni aspettavano le indicazioni dei più grandi su quando e come procedere; ed infine, abbiamo notato molto entusiasmo ed un ottima comprensione e svolgimento del percorso da parte di alcuni bambini che hanno difficoltà nello sviluppo del linguaggio: si sono potuti esprimere con il corpo esattamente come i loro compagni, partecipare attivamente e sentirsi complici all’interno del gruppo. Successivamente abbiamo lasciato che i bambini grandi di 5 anni costruissero da soli il percorso disponendo in autonomia i simboli per terra e potessero mettere in atto ciò che avevano creato, divertiti di fare procedere gli amici avanti, indietro, a destra e sinistra, proprio come loro avevano progettato.